Straordinario romanzo di denuncia, i cui temi principali sono l’immigrazione clandestina verso gli Stati Uniti e la crudeltà assassina dei cartelli narcos.
Sofferenza, emozioni forti e lacrime ci avvicineranno alla grande problematica americana degli “invisibili”, dei “muri”, dei morti senza nome, delle esperienze che di umano hanno ben poco.
“Acapulco, festa della quinceañera e per la libraia Lydia e suo figlio Luca, 8 anni, inizia l’inferno: tutta la famiglia viene sterminata dai narcotrafficanti. Perché proprio loro? Cosa ha spinto i killer a quella ferocia? Per lei ed il figlioletto, unici sopravvissuti, non resta che la fuga verso la libertà, verso gli Usa, come immigrati ed, addirittura, stranieri nella propria terra: subiranno soprusi, violenze fisiche e psicologiche ed attraverseranno il Messico, prima sulla “Bestia”, il treno merci su cui si salta al volo rischiando di finire stritolati e poi il deserto…”